06/05/2009 18:30
| |||||||||||
Il volume, edito dalla Società savonese di storia patria, è stato pubblicato con il contributo della fondazione «A. De Mari» - Cassa di risparmio di Savona. Interverrà alla presentazione il prof. Giovanni Assereto, ordinario di Storia moderna presso l’Università di Genova, e saranno presenti gli autori dei singoli contributi: Riccardo Musso (Soprintendenza archivistica per la Liguria); Cinzia Cremonini (Università Sacro Cuore – Milano); Mario Rizzo (Università di Pavia); Paolo Calcagno (Università di Verona); Luca Lo Basso (Università di Genova); Andrea Lercari (Istituto internazionale di studi liguri); Marco Leale (Società savonese di storia patria). Il curatore, Paolo Calcagno, sottolinea la riuscita dell’iniziativa: «Dopo poco più di sei mesi dal convegno, grazie all’impegno degli autori e a quello degli amici della Società di storia patria, è già pronto il volume degli atti. Si tratta di contributi originali, basati su approfondite ricerche d’archivio. Con questa iniziativa abbiamo voluto dare uno spazio adeguato a un piccolo Stato che mantenne la sua indipendenza per tutto il corso del Medioevo, e che in seguito ricoprì un ruolo molto importante all’interno del sistema imperiale spagnolo, diventando oggetto di contesa tra le potenze di antico regime. Proprio per questo abbiamo promosso studi che collocassero la vicenda storica del Marchesato nel suo giusto contesto internazionale, e che affrontassero l’argomento locale per sviluppare riflessioni di carattere più generale. Il libro svaria fra Cinquecento e Settecento, e tocca temi di indubbia centralità della storia finalese: la figura di Alfonso II Del Carretto, la questione degli alloggiamenti militari, il progetto spagnolo per la costruzione del porto, le vicende dei corsari del Finale, l’evoluzione del notabilato locale ecc. In ogni caso, la storia del Marchesato è ancora in gran parte da fare, e molta della documentazione resta ancora da vedere. Con questo libro ci siamo prefissi due obiettivi ben chiari: intanto quello di rinnovare la storia finalese, liberandola dai vecchi luoghi comuni e sgombrando il campo dalle leggende municipalistiche; e in secondo luogo quello di sponsorizzare gli studi sulla Finale medievale e moderna, nella speranza di aver fornito nuovi indirizzi di ricerca». http://www.genovapress.com/index.php/content/view/31376/51/ |
viernes, 8 de mayo de 2009
LIBRI. FINALE TRA LE POTENZE DI ANTICO REGIME
Suscribirse a:
Enviar comentarios (Atom)
No hay comentarios:
Publicar un comentario